India e Pakistan, ci risiamo
Tra il 7 e il 10 maggio si è riacceso il conflitto tra India e Pakistan che ha radici profonde: la rivalità risale infatti al 1947. Da allora sono state combattute altre tre guerre: per l’indipendenza del Pakistan orientale, oggi Bangladesh, e il controllo del Kashmir. Anche l’ultimo scontro tra le forze aeree dei due Paesi è stato innescato da un attentato avvenuto il 22 Aprile a Pahalgam, nel Kashmir, che ha ucciso 26 persone di nazionalità indiana. A compiere l’azione sono stati militanti del “Fronte della Resistenza”, ritenuto un proxy del gruppo pakistano Lashkar-e-Taiba bandito in India per le sue attività terroristiche e insurrezionali.
Lo scontro si innesta in una lunga rivalità, causata da motivi religiosi e nazionalistici ma anche strategici, in quanto nella regione contesa hanno origine buona parte degli affluenti dell’Indo il cui flusso è regolato da Nuova Delhi, che potrebbe mettere a rischio la produzione agricola in una vasta regione del Pakistan.
Tuttavia, a rendere “calda” l’area non c’è soltanto il contenzioso tra India e Pakistan, entrambe dotate di 170-180 testate nucleari ma anche le mire cinesi su parte del Kashmir dell’India e su parte di una sua regione orientale: l’Arunachal Pradesh, dei quali Pechino sin dall’occupazione del Tibet rivendica la sovranità.