India e Pakistan: chi vince, chi perde
Il 7 maggio 2025 è iniziata l’Operazione Sindoor, un’azione militare condotta dall’India in risposta a un attacco terroristico avvenuto il 22 aprile a Pahalgam, nel Kashmir indiano. L’Operazione ha avuto sin da subito un carattere limitato e ha comportato attacchi aerei mirati contro nove campi terroristici. Dopo quattro giorni d’intensi combattimenti è stato raggiunto un cessate il fuoco, ma al di là della propaganda, lo scontro sembra rappresentare un punto di svolta per vari aspetti.
L’aviazione pakistana, pur in inferiorità numerica rispetto a quella dell’India, sembra aver contrastato con efficacia gli attacchi, anche in virtù della superiorità di velivoli AWACS rispetto a quelli della IAF. Questo ha consentito ai piloti della Pakistan Air Force di avere una situational awareness superiore che ha generato a sua volta una buona performance in combattimento.
Ma soprattutto i pakistani hanno impiegato caccia J-10C cinesi armati di missili anch’essi cinesi, mai provati in combattimento e considerati inferiori rispetto alle controparti occidentali. Tuttavia, sembra siano riusciti ad abbattere un Rafale della francese Dessault con immediati contraccolpi sulle azioni dell’azienda. Un fatto questo che probabilmente avrà interessanti ripercussioni sui commerci del comparto della difesa e che apre la strada a ulteriori considerazioni in ambito militare.