Soldi per la difesa? “Uno spreco di denaro pubblico”
Ogni volta che si spende per la difesa si accendono le polemiche: soldi sprecati, meglio investire nella sanità, meno carri armati e più scuole…
Probabilmente chi sfodera questo ritornello è lo stesso che ha speso qualche migliaio di euro per dotare la propria casa di portone blindato, grate alle finestre e magari anche un bel sistema di allarme. Possiamo definire questa una spesa inutile? Soprattutto se si abita nella periferia di una grande città.
Tutti noi sogniamo un mondo nel quale vivere in pace, senza pericoli ma purtroppo il mondo reale è un altro e bisogna fare i conti con una realtà fatta di criminalità più o meno diffusa e violenta per difenderci dalla quale nessuno fa obiezione se il governo aumenta gli stanziamenti per le Forze dell’ordine.
Ebbene, le nostre Forze Armate svolgono sul piano internazionale la stessa funzione che la nostra Polizia e i Carabinieri svolgono entro i nostri confini: difendono il territorio e chi vi abita. In più proteggono i nostri traffici aerei e navali, permettendo alla nostra economia di andare avanti, e sono la nostra “porta di casa”.
BRIEFING vuole affrontare i problemi e le questioni della difesa con questa ottica, che non è “guerrafondaia” ma al contrario “pacifista”, perché molto spesso – anzi, quasi sempre – è la deterrenza, ovvero il possesso di uno strumento militare efficiente e moderno, che salvaguarda la pace.